Questo visualizzatore geografico espone i contenuti del censimento di monasteri ed abbazie benedettine dell’Umbria realizzato in base ad un Protocollo d’Intesa stilato nel 2013 tra la Regione Umbria e il Centro Storico Benedettino Italiano.

Tale censimento implementa - soprattutto dal punto di vista storico - il primo censimento delle abbazie e dei principali siti benedettini, redatto nel 1997, allorquando la Regione Umbria d'intesa con l'allora Soprintendenza per i Beni A.A.A.S., realizzò una campagna censuaria sistematica per la salvaguardia del patrimonio identitario fondante le radici archetipe del paesaggio umbro. 

Il censimento interessò 102 siti benedettini ancor oggi esistenti in aree non tutelate dalla allora legge 1497/39, che ebbero per un periodo della loro storia il rango di abbazia o monastero di una certa eminenza rispetto alla strutturazione del paesaggio circostante.

L’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio - in collaborazione con il SIAT (Sistema Informativo Ambiente e Territorio) della Regione Umbria - ha provveduto nel frattempo ad aggiornare  il censimento ed i contenuti di carattere eminentemente storico del lavoro condotto d’intesa col CSB, auspicando che l'approfondita conoscenza degli aspetti materiali assunti dal monachesimo benedettino in Umbria, patria dello stesso Benedetto da Norcia, patrono d’Europa, possa non solo tutelare questi aspetti, ma anche promuovere politiche di recupero, valorizzazione, e rilancio della missione e della vocazione del movimento benedettino, caratterizzato da forti contenuti di riscatto operativo dalle nebbie dell’alto medioevo e di assunzione di responsabilità in ambito sociale, culturale ed economico. Temi di forte attualità.

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