Figure di senso caratterizzanti

La figura di senso che più caratterizza questo paesaggio regionale è connessa all'immagine degli altipiani carsici di Colfiorito, costituita dal sistema delle sette conche attraversate fin dall'epoca preistorica da numerosi itinerari appenninici di transumanza, consolidati in epoca romana come arterie di collegamento strategico tra colonie e in epoca medievale come vie di pellegrinaggio (via Plestina, via della Spina, via Lauretana, via Nocerina).

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Identificazione
Risorse identitarie
Attribuzione dei valori
Strutture identitarie

La connotazione fisico-naturalistica è conferita dai rilevanti valori naturalistici delle zone umide delle paludi di Colfiorito, oltre che dai rilievi appenninici del monte Cammoro e dalla valle fluviale del Menotre.

L'immagine agro-pastorale è altrettanto rilevante, segnatamente le attività delle coltivazioni agricole di qualità, come le lenticchie, il farro e la patata (sebbene quest'ultima si sia affermata solo nel XX secolo) caratterizzano il paesaggio, anche attraverso forme e pratiche di vendita spontanee sul ciglio delle strade.

Il paesaggio di Colfiorito è inoltre ricco di valori simbolici, quali quelle riconducibili ai "santuari terapeutici" (santuari della Madonna delle Grazie e della Madonna del Sasso a Scopoli in Val Menotre; santuario si Santa Maria Giacobbe, presso il Sasso di Pale, ecc.) e di valenze storico-archeologiche, quali quelle legate ai castellieri degli Altipiani Plestini e agli scavi archeologici di Plestia o alle precoci manifatture benedettine impiantate nel XIII secolo lungo la valle del Menotre (cartiere di Pale).