Paesaggio Regionale 7_FN_Valnerina

Ultimo aggiornamento: 27/06/2013

Ortofoto 7_FN_ValnerinaFigure di senso caratterizzanti

La figura di senso che più caratterizza il paesaggio regionale "Valnerina" è determinata dall'aspra morfologia e dalla suggestiva bellezza della gola boscosa, con restringimenti e allargamenti improvvisi, costellata dal sistema dei castelli e dei borghi murati strategicamente collocati sull'antica viabilità in quota a presidio della valle. La forza della natura si esprime nelle forme arcaiche della gola, stretta e profonda, ma anche nei numerosi e ripetuti eventi sismici che hanno colpito questo territorio, fino a modificare le soluzioni, le forme e la localizzazione degli insediamenti.

 

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Identificazione
Risorse identitarie
Attribuzione dei valori
Strutture identitarie

 

 


Il territorio del fiume Nera e dei suoi affluenti, antica via di comunicazione tra il Tirreno e l'Adriatico, nonché tratturo di transumanza appenninica, abitato per queste ragioni fin dall'antichità, di cui sono testimonianza i numerosi siti di stratificazione archeologica, alcuni di rilevanza internazionale (Monteleone), esprime caratteri di singolarità per l'intera regione. La conformazione delle pareti rocciose rappresenta infatti una eccezione alle caratteristiche morfologiche dell'Umbria, più frequentemente dolci e arrotondate. Il ruolo della Valnerina come direttrice di collegamento è ben rappresentato da una strada di età Repubblicana, ottenuta attraverso il taglio di una parete rocciosa, nota come la "balza tagliata".

Sono inoltre fortemente identitari gli insediamenti compatti ed isolati di altura, cinti da mura e dominati da torri, ed i complessi religiosi rappresentati dai numerosi centri dell'eremitaggio (ad es. l'Eremo della Madonna della Stella) e successivamente dalle abbazie, quali quelle di San Pietro in Valle, di San Felice e di Ferentillo.

L'elevato valore fisico-naturalistico attribuito a questo paesaggio è dovuto alla qualità ambientale del fiume Nera, tutelato per circa 20 Km del corso medio-inferiore, dall'istituzione del Parco fluviale del Nera, e dai suoi affluenti (Vigi, Corno), oltre che dalla ricca e variegata vegetazione, composta da macchia mediterranea, pini d'Aleppo, lecci, roverelle, querce, carpini e aceri, e il bosco igrofilo lungo il fiume.

Sono inoltre fortemente identitari i paesaggi storici dei ritrovamenti archeologici, quali quelli di Monteleone, della valle Campiana e della valle Castoriana (Preci), delle strutture termali di Triponzo e della ferrovia Spoleto-Norcia.

Molto significativi e rappresentativi del paesaggio Valnerina sono infine i paesaggi agrari delle produzioni di riconosciuta qualità, come quelli del Farro a Monteleone e Piani di Ruscio, e quelli della canapa, coltivazione storica e identitaria, descritti peraltro nel Museo della Canapa a Sant'Anatolia.




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