GPS-UMBRIA

Ultimo aggiornamento: 14/03/2019


A circa 15 anni dalla sua prima realizzazione, la rete è stata sottoposta ad una profonda revisione per tener conto delle nuove costellazioni satellitari e segnali disponibili, oltre che delle nuove funzionalità che possono essere implementate per tipologie di attività che solo alcuni anni fa letteralmente non esistevano, rivolte non più solo all’utenza tecnica ma a uno spettro vastissimo di attività e ad esigenze sociali di massa.



L’hardware e il software delle stazioni e del centro di controllo è stato aggiornato in modo da consentire un pieno funzionamento multicostellazione (GPS+GLONASS+GALILEO+BEIDOU) su tutte le frequenze e segnali disponibili.

Le installazioni e le connessioni alle infrastrutture di comunicazione tra le stazioni e il centro di controllo sono state revisionate rendendo più affidabile l’architettura della rete, il flusso dei dati, la gestione e la manutenzione delle apparecchiature e delle procedure.

Allo stato attuale la rete GPS-UMBRIA è costituita da 13 stazioni: 7 di proprietà della Regione Umbria e 6 di proprietà dell’Università degli Studi di Perugia.

Per parte regionale l’evoluzione della rete è stata oggetto del progetto “Servizi digitali interoperabili attraverso la rete regionale di stazioni GPS-UMBRIA” POR FESR 2014-2020 ASSE II Azione 2.3.1 E-Government Realizzazione di interventi di interesse generale di cui al PDRT 2017 – PRJ-1284, affidato dalla Regione Umbria alla società in house providing Umbria Digitale, che ha provveduto alla sostituzione ed aggiornamento evolutivo della rete regionale “GPS-UMBRIA” per le n. 7 stazioni permanenti di proprietà regionale e alla virtualizzazione dei server di gestione della rete e consolidamento presso il Data Center Regionale Unitario (Convenzione tra Regione Umbria e Umbria Digitale stipulata in data 31 ottobre 2017 e raccolta agli atti della Regione con il n.4984 del 02.11.17).



  • Nascita della rete

    GPS-UMBRIA è la rete di stazioni permanenti GNSS (Global Navigation Satellite Systems) nata nel 2004 da un rapporto di collaborazione tra Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia


    La filosofia che ha ispirato il progetto della rete deriva dalla consapevolezza che la disponibilità di tecnologie adeguate per l'agevole ed efficiente posizionamento di oggetti ed eventi rilevati sul terreno, costituisce un fattore rilevante di competitività dei territori, incide positivamente sullo sviluppo e gestione automatizzata di servizi di rete, sulla gestione catastale e nel suo rinnovo tecnologico, sulla gestione dell'edilizia, dei trasporti ed infrastrutture e su ogni tipo di redazione progettuale.

    La Rete Regionale GPS-UMBRIA è stata una delle prime realizzazioni di infrastrutture GNSS in Italia ed ha rappresentato un'innovazione importante che ha impresso sul territorio un forte impulso per l'utilizzo del GPS e del posizionamento satellitare. La scelta di distribuire gratuitamente i servizi della rete ha favorito ulteriormente lo sviluppo di applicazioni.

    Nella sua configurazione iniziale la rete comprendeva 12 stazioni permanenti con ricevitori geodetici GPS+GLONASS a copertura omogenea di tutto il territorio umbro, con una interdistanza media di soli 40 km circa che conferisce alla rete una ridondanza utile in caso di malfunzionamenti locali.

    Le installazioni sono realizzate in siti custoditi e sempre accessibili per la manutenzione (sedi comunali o altri edifici pubblici) e il collegamento con il centro di controllo avviene attraverso la rete informatica Regione/Comuni e la rete di Ateneo dell'Università di Perugia.

     

  • Evoluzione dei sistemi satellitari

    Nel corso degli anni si è assistito a una continua evoluzione dei sensori e delle applicazioni del posizionamento GNSS, a cui si è affiancata in parallelo quella dei sistemi satellitari.


    All’iniziale GPS statunitense si sono aggiunti, oltre al GLONASS russo (utilizzato in GPS-UMBRIA sin dal 2004), il GALILEO europeo e il BEIDOU cinese, per un totale oggi di circa 120 satelliti in totale, dei quali fino quasi a 40 visibili e utilizzabili in contemporanea. Considerando che il numero minimo di satelliti per ottenere una posizione è di quattro, si comprende bene quale possa essere il miglioramento di prestazioni (accuratezza e rapidità del posizionamento) con un numero di satelliti così grande.

    La crescita dei satelliti non è stata solo numerica: anche i segnali inviati sono stati costantemente arricchiti di nuove frequenze, codici e funzionalità, per cui le prestazioni oggi ottenibili sono oggi enormemente superiori a quelle di una ventina di anni fa.

  • Evoluzione delle applicazioni e dell’utenza

    La determinazione accurata della posizione di luoghi, oggetti, veicoli e operatori, resa possibile dai sistemi GNSS è un’esigenza divenuta essenziale per moltissime attività umane.


    Dall’iniziale interesse prevalente dei settori tecnici (topografia, cartografia, catasto), il bacino di utenza dei sistemi di posizionamento si è progressivamente allargato nel corso degli anni, dal settore dei cantieri stradali a quello agricolo, alla navigazione di precisione terrestre, marittima e aerea, al controllo di flotte di trasporto, al monitoraggio di frane e strutture. Ma la diffusione di massa delle applicazioni GNSS è avvenuta con la disponibilità, oggi praticamente universale, di dispositivi mobili intelligenti in grado di acquisire e utilizzare i segnali GNSS per un posizionamento continuo e in tempo reale, caratteristica che unita all’accesso a internet ne moltiplica le potenzialità. Sensori GNSS e connessione internet non solo per smartphone e tablet, ma anche per una molteplicità di altri dispositivi e attrezzature che costituiscono la “internet of things” o per droni di vario tipo, aerei, marini e terrestri che contengono una molteplicità di sensori in grado di fornire informazioni aggiornate e georeferenziate per le attività più varie.

    La rete GPS-UMBRIA è stata revisionata e aggiornata per tener conto di queste evoluzioni e per continuare a fornire un supporto valido per tutte le possibili applicazioni, anche quelle del prossimo futuro.