L'acronimo GNSS (Global Navigation Satellite Systems) indica in modo generale i sistemi satellitari di posizionamento. I sistemi GNSS che interessano l'area europea sono attualmente quattro:
GPS (Stati Uniti), GLONASS (Russia), GALILEO (Comunità Europea), e BEIDOU/COMPASS (Cina).
Essi sono basati su tre componenti o segmenti:
- segmento spaziale (costellazione di satelliti);
- segmento di controllo (centri di controllo delle costellazioni satellitari e delle reti GNSS a terra);
- segmento dell'utenza (ricevitori e software a disposizione degli utenti).
I satelliti sono posti su orbite non geostazionarie (periodo orbitale circa 12 ore) ad altezze dalla superficie terrestre dell’ordine dei 20.000 km. La posizione tridimensionale dei satelliti in funzione del tempo viene fornita mediante le effemeridi orbitali, calcolate dai segmenti di controllo dei sistemi e da vari enti di ricerca.
Per poter effettuare un posizionamento GNSS, dal sito di misura deve essere visibile senza ostacoli una adeguata porzione del cielo, al di sopra di 10° - 15° di altezza rispetto all'orizzonte. Non è invece richiesta la intervisibilità tra i diversi punti di misura. Il numero minimo di satelliti per qualsiasi modalità di posizionamento è di quattro: valore oggi ampiamente superato (in zone prive di ostacoli) dato che l’insieme delle costellazioni sopra indicate è in grado di fornire fino a 35-40 satelliti contemporaneamente visibili (dati 2019, Italia centrale).
La maggior parte delle tecniche attuali sono multicostellazione e consentono di utilizzare contemporaneamente anche tutti e quattro i sistemi satellitari, con notevoli vantaggi operativi nelle zone in cui la visibilità del cielo è limitata da ostacoli naturali o artificiali.